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Mamma mi sono sovraindebitato

— Sovraindebitamento

Purtroppo, non è solo un titolo, ma è una frase molto attuale con la quale quotidianamente abbiamo a che fare.
Seguendo l’associazione Imprenditore Non Sei Solo che mira a dare un aiuto concreto agli imprenditori in crisi, nel 99% dei casi abbiamo sentito pronunciare quelle parole.

Le banche hanno chiuso i portafogli e molti imprenditori hanno ricorso ad un “autofinanziamento” non versando quanto dovuto all’erario, spesso con l’iva, rateizzando poi il debito che è diventato sempre più ingente.
Altri hanno chiesto prestiti non convenzionali, oppure hanno bussato alla porta dei parenti, fatto sta che la cascata di debiti non ha fermato il suo corso.
Parlo di persone fisiche, imprenditori che mai potrebbero fallire in quanto non assoggettabili alla legge fallimentare e che quindi nemmeno potrebbero avere la magra considerazione di toccare il fondo e fallire, continuando solo ad accumulare debito.
Ma è bene sapere che a queste situazioni la legge ha cercato di aprire degli spiragli di aiuto. Il tutto è contenuto nella L. 3/2012 ovvero nel sovraindebitamento.
Di fatto con questa legge sono state introdotte delle procedure “parafallimentari” che permettono ai soggetti che vi riescono ad accedere di congelare la loro situazione debitoria e di esdebitarsi al termine della stessa.

Tre sono le procedure previste, tutte con caratteristiche diverse.
Il piano del consumatore, rivolto alle persone fisiche che abbiano contratto personalmente quali consumatori una serie di debiti non riuscendo più a gestirne il rientro.
L’accordo del consumatore, rivolto invece a coloro che hanno contratto debiti per la propria attività lavorativa e permette di predisporre un piano di pagamenti (simile al concordato) che andrà votato dagli stessi creditori.
La liquidazione del patrimonio, procedura volta ad una gestione francescana della vicenda, ovvero viene offerto tutto il patrimonio del soggetto presente e futuro (inteso maturato entro la fine della durata del piano). Esaurita la liquidazione i soggetti meritevoli potranno chiedere l’esdebitamento.
Attenzione, non sottovalutate la meritevolezza! Se avete sperperato ogni centesimo in auto di lusso non è detto che possiate accedere alla procedura.

Tutte queste procedure vanno vagliate e “certificate” dagli OCC (organismi di composizione della crisi) che potete trovare solitamente presso gli ordini dei commercialisti e degli avvocati delle province.
E’ molto importante comprendere che per accedervi servirà ogni documento utile a comprovare lo stato patrimoniale attuale e prudenzialmente quello degli ultimi 5 anni precedenti la domanda, bisogna entrare nell’ottica che il giudicante deve comprendere al meglio le cause che hanno portato al sovraindebitamento e come farà il soggetto a rispettare il piano di pagamenti previsto.
Ad onor di cronaca è in corso la riforma della legge fallimentare che prevede alcune modifiche della L. 3/2012, ma di questo e di ogni singola procedura parleremo in maniera più specifica prossimamente.

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